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WBC Certificazione mondiale del Biochar: limiti e applicazioni

Il biochar è sempre più al centro del dibattito sulle soluzioni climatiche e l’economia circolare. Tuttavia, per comprendere appieno la sua importanza, è necessario partire da un dato allarmante: secondo la FAO, ogni anno vengono sprecate circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, un processo che rilascia milioni di tonnellate di gas serra.

In questo contesto, il biochar, prodotto dalla pirolisi di biomasse di scarto, offre una proposta di valore unica: sequestrare carbonio, valorizzare i rifiuti e rigenerare i suoli. Il problema centrale, però, è che non tutto il biochar è uguale. La sua efficacia e, soprattutto, la sua sicurezza per l’ambiente e la salute dipendono da un processo di produzione rigoroso e controllato.

Per rispondere a questa esigenza di standardizzazione e fiducia, è nato il World Biochar Certificate (WBC), una nuova e fondamentale certificazione globale.

Progettata sulla base di standard scientifici consolidati, mira a garantire qualità, sostenibilità e credibilità in un mercato in piena espansione. Ma cosa rende il WBC così importante e diverso dagli altri standard? Scopriamolo insieme.

Non solo per l’Europa: Perché è Nato il World Biochar Certificate (WBC)

Il World Biochar Certificate (WBC) non è un’iniziativa isolata, ma l’evoluzione globale di uno standard già consolidato e apprezzato: l’European Biochar Certificate (EBC). Gli sviluppatori hanno riconosciuto che, sebbene l’EBC fosse un modello di rigore scientifico, la sua applicabilità era limitata. Lo standard EBC, infatti, integra requisiti specifici legati alla legislazione europea che non sono sempre pertinenti o applicabili nei diversi contesti produttivi e normativi del resto del mondo.

Per superare questo limite, il WBC è stato progettato per mantenere gli stessi rigorosi standard scientifici di qualità e sostenibilità dell’EBC, ma rimuovendo i requisiti strettamente legati alle normative europee. Il concetto è stato sintetizzato in modo efficace:

WBC is the EBC for the globe

In pratica, il WBC è valido in tutto il mondo, con la sola esclusione dei Paesi dell’Unione Europea e dell’EFTA (Associazione europea di libero scambio), dove l’EBC continua a essere lo standard di riferimento per garantire la piena conformità con le leggi locali.

A Ogni Biochar il suo Destino: Le 3 Classi di Certificazione Spiegate Chiare

Il WBC classifica il biochar in tre categorie distinte per garantire che ogni tipo di biomassa di scarto abbia un percorso di valorizzazione sicuro e appropriato. Questa suddivisione è fondamentale per definire l’ambito di utilizzo più efficace e sicuro possibile.

Classe Materie Prime Idonee Utilizzo Principale Nota Chiave
WBC-Premium Biomassa vegetale incontaminata. Tutte le applicazioni: agricoltura, trattamento acque, materiali compositi, additivo per mangimi. La classe di qualità più alta. Per l’uso come mangime, il produttore necessita di licenze nazionali specifiche.
WBC-Agro Gamma più ampia, inclusi sottoprodotti animali (letame, digestato) e biosolidi. Applicazioni sicure in agricoltura e nel suolo. Limiti più alti per i metalli pesanti, ma studiati per la protezione del suolo. Può essere etichettato come fertilizzante a base di micronutrienti (es. con Zn o Cu elevati).
WBC-Material Qualsiasi biomassa idonea, inclusi rifiuti misti (previa approvazione). Usi industriali e materiali: cemento, asfalto, plastica, compositi. Non adatto per l’uso nel suolo. Solo per commercio B2B, dove è garantita una manipolazione adeguata per evitare rischi (es. inalazione di polveri).

Questo sistema a tre livelli è strategicamente cruciale: crea percorsi specifici e sicuri per diverse materie prime – dal legno vergine ai biosolidi – per entrare nell’economia circolare, massimizzando l’utilizzo delle risorse e controllando rigorosamente i rischi ambientali.

Flessibilità per il Mondo Reale: La Regola Strategica sul Recupero del Calore

Una delle differenze tecniche più significative tra WBC ed EBC non è solo un dettaglio, ma un fattore chiave per la scalabilità globale. Come lo standard europeo, il WBC richiede che la produzione di biochar sia efficiente dal punto di vista energetico e del carbonio, con un recupero e utilizzo di almeno il 70% del calore di scarto.

Tuttavia, il WBC introduce un’eccezione fondamentale che ne abilita l’adozione su vasta scala. Nei casi in cui il recupero del calore non sia tecnicamente o economicamente fattibile, è possibile richiedere un’esenzione a Carbon Standards International. Questa flessibilità è pensata strategicamente per supportare sia la produzione industriale che quella artigianale, includendo:

• Unità di pirolisi mobili, che trattano biomasse residue direttamente in loco, spesso in aree prive di infrastrutture per il recupero energetico.

• Progetti rurali e di piccola scala, che promuovono lo sviluppo decentralizzato e guidato dalle comunità, vitale per una diffusione capillare.

• Tecnologie semplici e a basso costo, come i forni Kon-Tiki, che sono fondamentali per l’adozione della tecnologia a livello locale.

Questa apertura non è una deroga alla sostenibilità, ma un abilitatore strategico che rende il WBC uno standard pragmatico e accessibile, promuovendo la produzione di biochar anche nei contesti più difficili e supportando la crescita dal basso.

Il Passaporto per i Crediti di Carbonio: Il Legame tra WBC e C-Sink

La certificazione di qualità del biochar non è solo un sigillo di garanzia sul prodotto, ma è il prerequisito fondamentale per accedere al mercato in rapidissima crescita dei crediti per la rimozione del carbonio (Carbon Dioxide Removal – CDR).

Il legame è diretto e inscindibile: per generare e registrare “carbon sink” (pozzi di carbonio) secondo le metodologie di Carbon Standards International, è obbligatorio che il biochar sia prima certificato secondo uno standard di qualità. Sia la certificazione WBC che quella EBC sono valide per registrare il carbonio stoccato nel Global C-Sink Registry.

Questo trasforma il biochar da semplice ammendante a un asset climatico monetizzabile, il cui mercato sta vivendo una crescita esplosiva. Aziende globali come Microsoft, Google, BCG e JPMorgan sono tra i principali acquirenti di crediti di carbonio da biochar (Biochar Carbon Removal – BCR). L’entità di questo interesse è impressionante:

• Il volume di acquisto di crediti BCR è passato da 69.300 tonnellate nel 2022 a una previsione di 1,6 milioni di tonnellate nel 2025.

• Il BCR è di gran lunga il metodo di rimozione del carbonio più acquistato, con 290 acquirenti unici, quasi cinque volte di più rispetto al secondo metodo più popolare.

Questi dati dimostrano perché il legame tra una certificazione di qualità come il WBC e la generazione di C-Sink sia così strategicamente e finanziariamente importante.

Un Processo Rigoroso e Trasparente: Come si Ottiene la Certificazione

Ottenere la certificazione WBC è un processo strutturato che garantisce rigore, trasparenza e affidabilità. Ecco i passaggi chiave:

1. Registrazione e Pre-Audit Tecnico Il percorso inizia con la registrazione e un pre-audit tecnico condotto da Carbon Standards International. Questa non è una mera formalità, ma una fase collaborativa cruciale in cui si verifica che la tecnologia di pirolisi e i piani di controllo qualità del produttore siano allineati ai requisiti WBC, prima dell’ispezione formale.

2. Campionamento e Analisi Per ogni lotto di produzione, è necessario prelevare un campione rappresentativo. Questo campione deve essere analizzato da un laboratorio accreditato EBC/WBC. Sebbene attualmente questi laboratori si trovino in Germania, Carbon Standards International sta lavorando attivamente per creare una rete internazionale di laboratori approvati.

3. Ispezione Annuale in Loco Ogni anno, un ente terzo indipendente (attualmente, CERES-CERT AG) conduce un’ispezione direttamente presso l’impianto per verificare sul campo la conformità di materie prime, processi, documentazione e gestione della qualità.

4. Tracciabilità con QR Code Una volta superati i controlli, ogni lotto di biochar certificato riceve un QR code unico. Questo codice, accessibile tramite il portale online, garantisce la completa tracciabilità del prodotto, permettendo di verificare l’origine della materia prima, le condizioni di produzione e i risultati delle analisi.

Conclusione: Pronti a Sbloccare il Potenziale Globale del Biochar?

Il World Biochar Certificate non è solo un’etichetta, ma l’infrastruttura critica di fiducia e trasparenza necessaria per scalare l’industria del biochar in modo responsabile. Bilancia il rigore scientifico con una flessibilità pragmatica, creando uno standard globale realmente applicabile.

Il WBC garantisce che il biochar, prodotto in qualsiasi angolo del pianeta, sia sicuro per l’ambiente, efficace nelle sue applicazioni e credibile per il mercato del carbonio.

La domanda cruciale non è più se il biochar possa contribuire alla sfida climatica, ma con quale rapidità la comunità globale adotterà quadri di riferimento come questo per trasformare i rifiuti organici da un problema a un asset climaticamente positivo.

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