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Biochar: Rivoluziona la Salute dei Suinetti e la Sostenibilità dell’Allevamento

Il settore zootecnico è a una svolta. Spinto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, l’obiettivo è chiaro: produrre in modo più efficiente, ridurre l’impatto ambientale e garantire il benessere animale. Una delle sfide più grandi si presenta proprio nelle prime settimane di vita dei suinetti: lo svezzamento.

Questo periodo è un vero e proprio “banco di prova” per i piccoli animali. Lo stress legato al cambio di alimentazione e all’allontanamento dalla madre li rende vulnerabili a disturbi intestinali, in particolare la diarrea, che spesso costringe gli allevatori a ricorrere a un uso massiccio di antibiotici.

Ma se esistesse un’alternativa naturale, sostenibile ed efficace? Una recente ricerca pubblicata su MDPI punta i riflettori su un candidato inaspettato ma estremamente promettente: il biochar.

Cos’è il Biochar e Perché Dovrebbe Interessarci?

Immagina di prendere biomassa, come il legno di castagno, e “cuocerla” ad alta temperatura in assenza di ossigeno (un processo chiamato pirolisi). Ciò che ottieni è il biochar: un materiale simile al carbone, leggerissimo, estremamente poroso e ricco di carbonio.

Grazie alla sua struttura quasi spugnosa a livello microscopico, il biochar ha incredibili proprietà adsorbenti. Può legare tossine, migliorare la salute dell’intestino e, secondo questo studio, potrebbe essere la chiave per una nuova strategia nutrizionale nell’allevamento suinicolo.

Lo Studio: Biochar di Castagno alla Prova dei Fatti

Un team di ricercatori ha condotto un esperimento su 223 suinetti appena svezzati. Gli animali sono stati divisi in due gruppi:

  • Gruppo di Controllo (CTRL): alimentato con una dieta standard.
  • Gruppo di Trattamento (TRT): alimentato con la stessa dieta, ma con l’aggiunta dell’1% di biochar di castagno.

Per 28 giorni, i ricercatori hanno monitorato tutto: crescita, salute, consistenza delle feci e persino i marcatori di stress nel sangue. I risultati sono stati sorprendenti.

I Risultati Chiave: 5 Motivi per cui il Biochar Funziona

biochar per suinetti

1. Addio Diarrea Post-Svezzamento!
Questo è forse il risultato più eclatante. Al 28° giorno, l’incidenza della diarrea nel gruppo di controllo era del 32%. Nel gruppo che assumeva biochar? Appena il 3%. Un calo drastico che dimostra la capacità del biochar di stabilizzare l’ambiente intestinale e migliorare la consistenza delle feci.

2. Un Intestino più Equilibrato e Felice
L’analisi microbiologica ha rivelato che il biochar agisce come un “regolatore” della flora intestinale. Nel gruppo trattato si è osservato:

  • Una tendenza alla riduzione dei batteri coliformi (spesso associati a problemi intestinali).
  • Un aumento significativo dei batteri lattici (i “batteri buoni” che promuovono la salute digestiva).
    Questo equilibrio microbico è fondamentale per un sistema immunitario forte e una digestione efficiente.

3. Migliore Digeribilità delle Proteine, Meno Sprechi
Un altro dato fondamentale per la sostenibilità: i suinetti del gruppo biochar hanno mostrato una digeribilità delle proteine grezze significativamente più alta (79.5% contro il 75% del gruppo di controllo). Questo significa che gli animali assimilano meglio i nutrienti, permettendo di formulare diete con un minor contenuto proteico. Il risultato? Meno costi per l’allevatore e un minor impatto ambientale legato allo smaltimento dell’azoto.

4. Meno Stress Fisiologico
Lo svezzamento è stressante, e lo stress produce radicali liberi che danneggiano le cellule (stress ossidativo). Le analisi del sangue hanno mostrato che i suinetti che assumevano biochar avevano livelli di marcatori di stress ossidativo (d-ROMs) significativamente più bassi. In pratica, il biochar ha aiutato i loro corpi a gestire meglio lo stress a livello cellulare, mantenendoli in uno stato di benessere fisiologico.

5. Sicuro e Senza Controindicazioni sulla Crescita
È importante notare che l’aggiunta dell’1% di biochar non ha avuto alcun effetto negativo sulle performance di crescita (peso, consumo di mangime, ecc.). I suinetti lo hanno mangiato senza problemi e sono cresciuti tanto quanto il gruppo di controllo, ma con un netto vantaggio in termini di salute. Inoltre, il biochar di castagno utilizzato si è dimostrato sicuro, con livelli di metalli pesanti ben al di sotto dei limiti di legge.

Conclusioni: Una Strategia Sostenibile per il Futuro

Come sottolineano gli autori dello studio: “L’inclusione dell’1% di biochar nelle diete dei suinetti post-svezzamento può migliorare lo stato di salute degli animali”.

Il biochar di castagno non è solo un additivo, ma un ingrediente funzionale prezioso. Rappresenta una strategia nutrizionale innovativa che può:

  • Ridurre drasticamente la diarrea post-svezzamento.
  • Migliorare la salute intestinale e l’equilibrio del microbioma.
  • Diminuire lo stress ossidativo negli animali.
  • Contribuire a ridurre l’uso di antibiotici, uno degli obiettivi principali del settore.

Sebbene siano necessari ulteriori studi per esplorare gli effetti a lungo termine, questa ricerca apre una strada entusiasmante. Il biochar si profila come uno strumento potente per un allevamento suinicolo più sano, efficiente e in armonia con l’ambiente.


Fonte: Per approfondire, consulta lo studio originale pubblicato su MDPI

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